CINA: CONDANNA CONFERMATA
25 giugno 2012: un’alta corte cinese ha confermato la condanna a morte di un uomo colpevole di aver provocato un'esplosione che uccise due persone e ne ferì altri 15 nella provincia centrale di Hubei.
Haijian Wang, 25 anni, era stato condannato a morte il 14 maggio scorso dal Tribunale Intermedio del Popolo di Wuhan, dopo aver fatto esplodere una bomba artigianale di fronte ad una banca del capoluogo provinciale Wuhan, in un tentativo di rapina, lo scorso anno.
I complici di Wang, Wang Wei e Wang An'an, erano stati condannati dallo stesso tribunale a pene detentive rispettivamente di 10 e sei anni.
Pochi giorni dopo i tre avevano presentato appello.
L’alta corte provinciale ha tuttavia respinto i loro appelli e confermato le condanne precedenti.
Wang Haijian cominciò ad imparare a fabbricare esplosivi nel mese di ottobre 2010 e successivamente testò le sue bombe fatte in casa insieme a Wang Wei e Wang An'an.
I tre avevano stabilito di rapinare una banca prima che Wang Wei e Wang An'an, nell’agosto 2011, si ritirassero per paura di essere scoperti e puniti.
La bomba esplose davanti a una filiale della Construction Bank Cina, il 1 ° dicembre 2011, quando gli impiegati stavano per caricare i soldi su un veicolo. Wang Haijian fuggì su una moto dopo il fallito tentativo di rapina.
L'esplosione uccise due passanti e ferì 15 persone, provocando perdite finanziarie per circa 127.000 yuan (20.320 dollari).
Sulla condanna a morte di Wang Haijian dovrà pronunciarsi la Corte Suprema cinese. (Fonti: Xinhua, 25/06/2012)
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