MYANMAR: CONCESSA AMNISTIA A 651 DETENUTI, DI CUI 302 PRIGIONIERI POLITICI
12 gennaio 2012: il governo di Myanmar ha concesso l'amnistia a 651 detenuti, di cui 302 prigionieri politici. L'amnistia, la quarta nel Paese da quando il nuovo governo si è insediato il 30 marzo 2011, fa seguito a quella che ha liberato 6.656 prigionieri e ridotto la pena ad altri 38.964 il 2 gennaio 2012, quando le condanne a morte sono state commutate in ergastolo e le condanne superiori a 30 anni ridotte a 30 anni, mentre le condanne comprese tra 20 e 30 anni sono state ridotte a 20 anni e quelle inferiori a 20 anni ridotte di un quarto.
In base ai primi due provvedimenti di amnistia dello scorso anno, il governo aveva liberato 14.758 prigionieri in maggio e altri 6.359 in ottobre per un totale di 21.117 nel corso dell'anno.
L'ultima amnistia è stata concessa come "parte del processo di riconciliazione nazionale”, ha detto Ye Htut, un portavoce del Ministero dell'Informazione. "Questo è un passo coraggioso e un’ulteriore conferma che il corso di riforma intrapreso dal governo della Birmania-Myanmar continua", ha dichiarato Catherine Ashton, Alto Rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
"Il rilascio di un gran numero di prigionieri politici dimostra la volontà del governo di risolvere i problemi politici attraverso mezzi politici", ha detto Win Tin, un autorevole membro del partito di Aung San Suu Kyi che ha trascorso 19 anni in prigione e rilasciato in una amnistia del 2008. (Fonti: AP, Xinhua, Bloomberg.com, 12-13/01/2012)
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