INIEZIONI LETALI: MEDICI AD HOSPIRA, RESTRINGERE DISTRIBUZIONE PAVULON
6 gennaio 2012: un gruppo di 25 medici, in una lettera aperta pubblicata sulla prestigiosa rivista medico-scientifica “The Lancet”, hanno chiesto alla Hospira di prendere misure più severe per evitare che i propri farmaci vengano utilizzati per le iniezioni letali.
Come è noto la Hospira era stata al centro delle polemiche già un anno fa per il suo ruolo di unico produttore negli Usa del Pentothal, il barbiturico che veniva usato come primo ingrediente nel cocktail dell’iniezione letale. Dopo le polemiche, la Hospira aveva cessato la produzione di Pentothal.
Il nuovo intervento polemico affronta ora la distribuzione del Pavulon, un paralizzante muscolare che viene usato come secondo farmaco nell’iniezione letale. I medici, tra i quali un italiano, Carlo Colosimo, neurologo dell’Università di Roma “La Sapienza”, si sono rivolti all’Amministratore Delegato della Hospira, Michael Ball. Nella lettera, primo firmatario il Dr. David J. Nicholl, neurologo al City Hospital di Birmingham (Gran Bretagna), i medici dicono: “All’inizio del 2011 la Sua Compagnia ha sostenuto di non essere in grado di impedire l’uso improprio di uno dei vostri prodotti, il Pentothal (Sodio Tiopentale, ndt), e così ne avete cessato completamente la produzione. Questo ha fatto sì che molti stati abbiano cambiato il protocollo di esecuzione, adottando il Pentobarbital, prodotto dalla ditta danese Lundbeck.
La Lundbeck, dopo alcune esitazioni iniziali, e aver ricevuto una lettera di critiche, ha agito in modo deciso attuando delle restrizioni efficaci alla catena di distribuzione del Pentobarbital, al punto che oggi alcuni di noi medici che avevamo criticato la Lundbeck abbiamo acquistato azioni della compagnia. Oggi la Hospira è la sola fornitrice del Pavulon (in inglese pancuronium bromide, ndt), il farmaco che viene utilizzato per secondo nei cocktail dell’iniezione letale. Fino ad ora la Hospira ha rifiutato di commentare se e quale azione eventualmente ha intenzione di prendere per fermare l’uso improprio di questo farmaco.
Il Pavulon è un rilassatore muscolare estremamente efficace quando è utilizzato in un appropriato contesto ospedaliero, ma quando viene usato per le esecuzioni c’è la possibilità molto realistica che causi dolore e sofferenza estrema in un prigioniero paralizzato (dal primo farmaco dell’iniezione letale, il barbiturico, ndt).
Nessuna compagnia farmaceutica responsabile dovrebbe avere nulla a che fare con le esecuzioni. Come recita il vostro stesso codice etico, la “Hospira ha una bussola etica che consiste nell’accettare la responsabilità di essere un cittadino etico globale”. È ora che la Hospira si adegui a queste sue nobili parole attuando un sistema restrittivo di distribuzione del Pavulon”. (Fonti: The Guardian, The Lancet, 06/01/2012)
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