MAROCCO: CONDANNATO A MORTE PER OMICIDIO E NARCOTRAFFICO
12 gennaio 2012: la Corte d’Appello di Casablanca, in Marocco, ha condannato a morte Najib Zaimi, capo di una grossa organizzazione criminale, dopo averlo riconosciuto colpevole di omicidio e narcotraffico. Lo rende noto l’agenzia di stampa ufficiale MAP.
Le autorità marocchine nel 2010 hanno smantellato l’organizzazione internazionale dedita al narcotraffico e scoperto 7,5 tonnellate di cannabis nascoste in una fattoria presso Nador, di proprietà di Zaimi, che ha negato ogni coinvolgimento.
Secondo le autorità, la banda poteva disporre della complicità di funzionari pubblici che evitavano controlli da parte di polizia e dogane, consentendo il trasporto della droga da Nador alla Spagna e Olanda.
Zaimi ha il diritto di presentare ancora appello contro la condanna a morte, tuttavia non è chiaro se i suoi legali abbiano già provveduto.
Nello stesso processo sono stati condannati a pene detentive diversi membri della banda e della polizia.
E’ dal 1992 che la pena di morte non viene applicata in Marocco, Paese primo fornitore di cannabis per l’Europa. (Fonti: Reuters, 13/01/2012)
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