COREA DEL NORD: RIFORMA ROVINOSA, DUE ALTI FUNZIONARI GIUSTIZIATI
12 marzo 2010: due alti funzionari nord-coreani sono stati giustiziati a Pyongyang, di fronte ad un gruppo di alti funzionari del dicastero dell’economia e di membri del Comitato Centrale del partito comunista. Entrambi sono stati giustiziati in relazione alla rovinosa rivalutazione valutaria che ha prodotto nel Paese l’aumento dell’inflazione e ulteriore carenza di cibo. La riforma ha causato un’inflazione massiccia, aggravato la decennale carenza di cibo e minato gli sforzi della leadership, che ha avviato il passaggio di poteri da Kim Jong-il al terzogenito, erede designato, Kim Jong-un.
La notizia è stata riportata da The Daily NK, giornale on-line con base a Seoul, che qualifica uno dei giustiziati come il vice-capo della Commissione Nazionale per la Pianificazione. Secondo organi di stampa sudcoreani il secondo giustiziato, Pak Nam-Ki, era un funzionario di primo piano nel dicastero dell’economia.
Presiedeva il dipartimento governativo della pianificazione e delle finanze. Nel gennaio scorso era stato cacciato a causa dei gravi danni causati dalla riforma valutaria sulla già impoverita popolazione nord-coreana.
Pak, 77enne tecnocrate, laureato in ingegneria in una università dell’ex Unione Sovietica, da gennaio era scomparso dalle cronache dei giornali di Stato. Una fonte anonima a Pyongyang, citata dall’agenzia sud-coreana Yonhap News, riferisce che era stato incriminato per aver “minato in maniera deliberata l’economia nazionale”, perché “figlio di un grande proprietario terriero, infiltratosi tra le fila dei rivoluzionari”.
In realtà, la riforma valutaria è stata promossa da Kim Jong-il in persona e Pak Nam-gi è servito “solo come capro espiatorio”, aggiunge la fonte, per limitare le conseguenze di una decisione fallimentare, che sta creando rabbia e miserie nella popolazione già provata. (Fonti: AsiaNews.it, Afp, 18/03/2010 e 05/04/2010)
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