IRAN. NOVE IMPICCATI IN TRE GIORNI
20 dicembre 2006: media iraniani hanno riportato l’esecuzione pubblica di tre cittadini afgani, mentre altri sei uomini sono stati giustiziati nella prigione di Teheran. Gholam Hazrat, Shah Mir e Nour Ahmad sono stati impiccati, lunedì, per stupro, nella città di Rafsanjan, nella provincia di Kerman, secondo quanto riportato dal quotidiano Tehran Emrouz. Un altro cittadino afgano, identificato solo come Vahid, 22 anni, è stato invece giustiziato mercoledì nel carcere di Evin, a Teheran, insieme ad altri cinque uomini, tutti condannati per omicidio, ha riportato l’agenzia di stampa Fars. I cinque uomini sono stati identificati come Hassangholi, Yadollah, Hossein, Mohammad-Hadi e Kheirollah. Secondo le notizie note a Nessuno tocchi Caino con queste sono 165 le esecuzioni in Iran quest’anno, contro le 113 riportate per lo scorso anno. In Iran le esecuzioni avvengono solitamente per impiccagione, ma anche tramite lapidazione.
Per l’impiccagione viene normalmente usata una gru o una piattaforma bassa al fine di provocare una morte lenta e dolorosa. Una corda sottile ma resistente oppure un cavo d’acciaio viene messa intorno al collo a mo’ di cappio fino a strozzare la gola provocando il dolore più atroce e rallentando il più possibile la morte del condannato. (Fonti: Afp, 20/12/2006)
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