APPELLO IN FAVORE DEI DUE STUDENTI IRANIANI ALI YOUNESI E AMIR HOSSEIN MORADI
7 maggio 2020: Al Segretario generale dell'ONU Antonio Guterres All'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet
Nessuno tocchi Caino-Spes contra spem si unisce alle preoccupazioni della comunità internazionale e di quella interna all’Iran per la sorte di due giovanissimi studenti, Ali Younesi e Amir Hossein Moradi. I ragazzi, premiati nel 2016, 2017 e 2018 alle Olimpiadi Nazionali di Astronomia e Astrofisica, e uno di loro anche a quelle Mondiali, sono stati arrestati dalla Guardia Rivoluzionaria il 10 aprile 2020, e da allora non si conosce la loro sorte. I ragazzi, entrambi studenti della prestigiosa Sharif University of Technology di Teheran, sembra siano accusati di contatti con un gruppo di opposizione, i Mojahedin del Popolo, e di aver elaborato un piano per “creare una situazione catastrofica durante la pandemia di COVID-19”, e di volersi avvalere, per questo “piano”, di “ordigni esplosivi”. Le imputazioni sembrano del tutto infondate perchè non circostanziate da prove. D'altro canto conosciamo la prassi dei servizi di sicurezza iraniani di estorcere le confessioni con la tortura. Tutti gli esperti della situazione iraniana dei diritti umani temono che il “complotto” attribuito ai due eccellenti studenti sia un modo per distrarre la popolazione, e attribuire all’opposizione e come al solito a “potenze straniere” la disastrosa situazione sanitaria dell’epidemia di Coronavirus. Questi osservatori hanno invitato la comunità internazionale a reagire, perché temono che l’arresto di Ali Younesi e Amir Hossein Moradi serva a preparare il terreno per una repressione diffusa e brutale di tutti gli oppositori, in particolare del movimento studentesco, e prefigurano una catastrofe dei diritti umani nei mesi post-Coronavirus. Di fronte a questa tragica situazione Nessuno tocchi Caino-Spes contra spem vi chiede di intervenire subito a tutela di Ali Younesi e Amir Hossein Moradi e di inviare una delegazione internazionale per visitare le carceri e verificare le condizioni di vita dei detenuti in Iran.
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