PAKISTAN: L’ALTA CORTE DI ISLAMABAD LIBERA OTTO CONDANNATI A MORTE
6 maggio 2020: Otto uomini che in Pakistan erano stati condannati a morte, sono stati liberati dopo che l'Alta Corte di Islamabad (IHC) ha deciso sui loro appelli durante il periodo di lockdown, ha dichiarato l'ufficio del registro dell'IHC il 5 maggio 2020. Trattando solo i casi ritenuti urgenti durante il blocco, l'IHC ha preso decisioni su almeno 25 appelli, pendenti da almeno sei anni. Le restrizioni introdotte per contenere il Covid-19 si sono rivelate positive per 12 detenuti, tra cui otto prigionieri nel braccio della morte, che hanno ottenuto la libertà con appelli che altrimenti sarebbero rimasti pendenti presso l'IHC per altri anni. Diverse sezioni della IHC hanno approvato otto appelli depositati dai condannati del braccio della morte e hanno deciso la loro assoluzione, annullando le sentenze emesse dai tribunali di grado inferiore. Il rapporto pubblicato il 5 maggio dall'ufficio del registro della IHC ha reso noto che una giuria di due membri guidata dal giudice presidente Athar Minallah ha trattato circa nove appelli mentre la sezione guidata dal giudice Mohsin Akhtar Kiyani si è occupata di cinque appelli. La sezione guidata dal giudice Aamer Farooq ha trattato due appelli che chiedevano la sospensione delle pene, mentre tre sezioni a un solo membro dell'IHC hanno annunciato il verdetto in nove casi. Tutti i casi, pendenti da più di sei anni, sono stati trattati tra il 27 marzo e il 23 aprile. Gli appelli erano stati presentati da detenuti che avevano ricevuto condanne a lungo termine incluso l'ergastolo o la pena di morte, per diversi reati. Su un totale di 25 appelli che le sezioni hanno trattato in questo periodo, 12 detenuti che erano stati condannati a morte o a pene detentive sono stati rilasciati dall'IHC. Due di questi casi sono stati rinviati ai tribunali per un nuovo processo tenuto conto di tutte le circostanze. Un detenuto all’ergastolo ha visto il suo appello respinto dall'IHC. Inoltre, un detenuto ha ricevuto la commutazione della sua pena di morte in ergastolo, mentre le richieste di revisione di altri due prigionieri nel braccio della morte saranno prese in esame. (Fonti: The Express Tribune, 06/05/2020)
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