VIETNAM: I FUNZIONARI CORROTTI EVITANO LA PENA DI MORTE SE RESTITUISCONO I SOLDI RUBATI
13 luglio 2017: Emendamenti al codice penale del Vietnam, che entreranno in vigore nel gennaio 2018, consentono a coloro che sono stati dichiarati colpevoli di corruzione la possibilità di sfuggire alla pena di morte se restituiscono il 75% dei loro introiti. Chi viene condannato a morte per corruzione o ricezione di tangenti può ricevere la commutazione in ergastolo se collabora con le autorità durante l'inchiesta e restituisce volontariamente almeno il 75% dei guadagni illegali, hanno dichiarato i funzionari in una conferenza stampa presso l’Ufficio del Presidente il 12 luglio. Il Codice Penale 2015 sarebbe dovuto entrare in vigore nel luglio 2016, ma è stato messo da parte a causa di diversi errori. L'Assemblea Nazionale del Vietnam ha approvato la legge riveduta il mese scorso. La clausola era una delle parti controverse del nuovo codice. Alcuni legislatori hanno sostenuto che avrebbe indebolito la lotta contro la corruzione, che il governo vietnamita ha stabilito come una delle sue priorità. Secondo il codice penale 1999, la pena capitale poteva colpire coloro che avevano abusato del loro potere per intascare VND 500 milioni (22.000 dollari Usa) o percepire tangenti di almeno VND 300 milioni. I lavoratori vietnamiti hanno guadagnato lo scorso anno una media di $ 2.200. La nuova legge risparmia la condanna a morte ai maggiori di 75 anni d’età, così come a coloro riconosciuti colpevoli di rapina e di aver vandalizzato attrezzature e opere significative per la sicurezza nazionale, di essersi opposti all’ordine, arresi al nemico, per il possesso e traffico di droga e la produzione e il commercio di cibo contraffatto. Il che porterà il numero di reati capitali in Vietnam da 22 a 15. (Fonti: e.vnexpress.net, 13/07/2017)
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