USA: IL NUMERO DI PERSONE UCCISE DALLA POLIZIA SI MANTIENE COSTANTE
1 luglio 2017: A metà anno, le persone uccise dalla polizia sono 492. La cifra aggiornata al 30 giugno è in linea con il totale di 963 persone uccise nel 2016, e le 991 uccise nel 2015. Lo scrive il Washington Post, che appunto dal 2015 coordina un progetto che, attraverso una rassegna stampa capillare, tiene il conto di queste morti. “Fatal Force” ha preso le mosse dopo il famoso caso di Michael Brown, un ragazzo di colore disarmato ucciso a Ferguson, nel Missouri, il 9 agosto 2014. La vicenda provocò disordini, e alla dichiarazione, per diversi giorni, dello stato di emergenza e del coprifuoco. Metà delle persone uccise è bianca, un quarto nera. La percentuale di maschi neri uccisi risulta particolarmente sproporzionata rispetto al fatto che i neri costituiscono solo il 6% della popolazione Usa. Un quarto di tutte le persone uccise aveva problemi di malattia mentale. Il database del Washington Post indica dati sommari su ogni caso. In un quarto dei casi il WP è riuscita ad identificare i nomi degli agenti coinvolti. WP cerca di identificare se le persone uccise fossero armate o meno. Al 30 giugno, le persone sicuramente disarmate uccise erano 27. Nello stesso semestre del 2016 erano state 34, e nel 2015 50. Il Dipartimento di Polizia con più vittime è quello di Los Angeles: dal gennaio 2015 ad oggi ha ucciso 47 persone. Funzionari del dipartimento sostengono che le cose ora stanno migliorando, con più addestramento, più attenzione alla prevenzione, e regole di ingaggio depotenziate. Anche il FBI tiene da anni un conteggio delle vittime della polizia, che vengono definiti “omicidi giustificati”. Le cifre sono circa la metà di quelle riportate dal Washington Post. Nell’ottobre 2016 James B. Comey, il direttore del FBI in seguito licenziato da Trump, aveva dichiarato che i dati della sua agenzia, paragonati a quelli di Washington Post e Guardian, erano “imbarazzanti e ridicoli”, e che l’Agenzia si impegnava a migliorarli. A parziale giustificazione ha spiegato che le polizie partecipano a titolo volontario alla raccolta di dati, e che mentre per le altre fattispecie i dati delle varie polizie risultano molto attendibili, evidentemente per questo aspetto c’è una certa renitenza. Un progetto simile a quello del WP è condotto anche dalla testata The Guardian. Le cifre del progetto “The Counted” sono leggermente più alte, ad esempio le vittime censite nel 2016 sono 1093, e 1145 nel 2015. Washington Post segnala che anche il numero degli agenti uccisi in servizio è sostanzialmente stabile nel corso degli ultimi anni: Riportando i dati del FBI, sarebbero 21 gli agenti uccisi in servizio nel primo semestre dell’anno, 2 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016. Nell’intero 2016 gli agenti uccisi in servizio sono stati 66, compresi due casi di incidente in cui gli agenti sono stati uccisi per sbaglio da colleghi. Gli agenti uccisi erano stati 41 nel 2015 (e 45 a seguito di incidenti). Nel complesso gli agenti di polizia negli Usa sono circa 900.000. (Fonti: washingtonpost.com, 01/07/2017)
|