EGITTO: 20 CONDANNATI A MORTE PER OMICIDI POLIZIOTTI
2 luglio 2017: Un tribunale egiziano ha condannato 20 persone a morte per gli omicidi di 13 poliziotti, avvenuti a seguito della deposizione operata dall'esercito del presidente islamista Mohamed Morsi nel 2013, hanno comunicato funzionari giudiziari. Il tribunale ha inoltre condannato 114 persone a pene comprese tra 15 anni di detenzione e l’ergastolo (25 anni) e ha condannato un minorenne a 10 anni di carcere, hanno aggiunto. Ancora altri 21 imputati sono stati assolti. Il 14 agosto 2013, un mese dopo il rovesciamento di Morsi, le forze di sicurezza dispersero due raduni di protesta pro-Morsi al Cairo in un'operazione che causò la morte di più di 700 persone. Ore dopo, una folla furiosa attaccò una stazione di polizia nel sobborgo del Cairo di Kerdassa e 13 poliziotti vennero uccisi. Tutti gli imputati erano presenti in tribunale durante la lettura della sentenza, che può ancora essere appellata. Le condanne a morte sono già state approvate dal Mufti, interprete ufficiale della legge islamica dell'Egitto, il cui parere è legalmente richiesto, ma non vincolante. Questo è il secondo processo relativo allo stesso caso. Il tribunale di Cassazione aveva chiesto un nuovo processo dopo che un tribunale di grado inferiore aveva condannato a morte 183 islamisti per le uccisioni. (Fonti: AFP, 02/07/2017)
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