EGITTO: PENA DI MORTE PER IL TRAFFICO DI ORGANI
13 giugno 2017: Il ministro della Salute egiziano Ahmed Emad al-Din ha detto che il Parlamento ha approvato il progetto di legge introdotto dal suo ministero che mira a rafforzare le misure punitive contro i trafficanti di organi umani. La nuova legge prevede severe misure punitive contro i trafficanti di organi, tra cui il carcere duro e la pena di morte. Nel suo discorso a una conferenza stampa, Emad al-Din ha chiarito che il primo ministro dell'Egitto Sherif Esmail è d’accordo nel ristabilire un comitato speciale per l’attivazione della nuova legge. "Abbiamo cambiato sei articoli nella legge", ha detto al-Din. "L'assistente del medico che supervisiona il trapianto di organi umani rubati sarà imprigionato e multato di 2 milioni di pound egiziani". Nel 2016, l'Autorità di Controllo Amministrativo Egiziano (EACA) ha scoperto la più grande rete internazionale per il traffico di organi umani, composta da professori universitari, medici, infermieri e lavoratori presso centri medici e ospedali, nonché intermediari e broker. La rete sfrutta le povere condizioni economiche di alcuni egiziani “acquistando” organi a un piccolo prezzo, avendo un profitto esorbitante. L'EACA ha dichiarato che milioni di dollari e pound egiziani sono stati recuperati dagli imputati in casi relativi al traffico di organi umani. (Fonti: egyptindependent.com, 14/06/2017)
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