AMNESTY INTERNATIONAL: NEL 2015 RECORD DI ESECUZIONI CAPITALI
6 aprile 2016: nel corso del 2015 sono state giustiziate più persone che in qualsiasi altro anno dell'ultimo quarto di secolo. E' quanto rivelano i dati del rapporto sull'uso della pena capitale nel mondo, diffuso da Amnesty International. Maggiori responsabili di questa impennata delle esecuzioni sono Iran, Pakistan e Arabia Saudita. Nel 2015 sono stati messi a morte da 25 Paesi almeno 1.634 prigionieri, il 54% in più rispetto all'anno precedente. Il dato del 2015 non comprende la Cina, Paese che tratta le informazioni sulla pena di morte come segreto di Stato.
Con i dati relativi alla Cina non disponibili, il Pakistan è in cima alla lista dei Paesi boia. In Nord Africa e Asia Occidentale le esecuzioni sono aumentate del 26%. L’Iran ha effettuato l’82% delle esecuzioni nella regione mentre in Arabia Saudita le esecuzioni sono aumentate del 76% rispetto al 2014. Il Pakistan ha proseguito nella scia di omicidi di Stato iniziata nel dicembre 2014 con la fine della moratoria sulle esecuzioni di civili. Nel 2015 sono stati impiccati nel Paese 326 prigionieri, ha registrato Amnesty International.
Gli Usa restano l’unico Paese del Nord America a praticare esecuzioni. Altri quattro Paesi hanno invece abolito nel 2015 la pena di morte per tutti i reati, portando a 102 il numero dei Paesi abolizionisti. (Fonti: catchnews.com, 06/04/2016)
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