|
|
Il presidente iraniano Hassan Rouhani |
|
ROUHANI: ‘IMPICCHIAMO I TRAFFICANTI PER AIUTARE L’EUROPA’
13 novembre 2015: in un raro commento pubblico sulla pena di morte da quando è entrato in carica nel giugno 2013, il Presidente Hassan Rouhani ha sostenuto che l'Iran ha impiccato centinaia di criminali colpevoli di reati legati alla droga per prevenire il traffico di droga verso l'Europa.
In un'intervista rilasciata ieri al Corriere della Sera, Rouhani ha osservato che "la maggior parte delle esecuzioni in Iran riguardano il traffico illecito di droghe", e ha avvertito che "se abolissimo la pena di morte, aumenterebbe il traffico di droga verso i Paesi europei e questo sarebbe dannoso per voi".
Almeno 1.000 esecuzioni per reati di droga sono state effettuate da quando il presidente Rouhani è entrato in carica, e il tasso di esecuzioni per droga è più che raddoppiato quest'anno, con almeno 694 impiccagioni praticate tra gennaio e settembre 2015. Tra gli impiccati figurano ragazzi come il 15enne Jannat Mir, uno studente cui sarebbe stato negato un avvocato prima di essere condannato a morte.
L’Iran del presidente Rouhani è in cerca di sostegno internazionale per le sue politiche antidroga. L'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC) sta negoziando un accordo di cinque anni per finanziare le operazioni antidroga iraniane. L’accordo prevede ingenti finanziamenti da parte di governi europei. L'Italia è vista come un probabile finanziatore del nuovo programma dell'UNODC in Iran, dopo aver a lungo predicato una più stretta cooperazione nella lotta alla droga, mentre la Francia rimane la più impegnata in Europa nel finanziare la polizia antidroga iraniana. Nel mese di agosto, il Ministro degli Esteri britannico Phillip Hammond ha commentato che Gran Bretagna e l'Iran dovrebbero essere "pronti a discutere" il tema della lotta al narcotraffico. Secondo l'ultimo rapporto dello Special Rapporteur delle Nazioni Unite sull'Iran, funzionari di Teheran hanno "citato le dichiarazioni dell'Ufficio Onu contro Droga e Crimine per dimostrare il sostegno internazionale all’approccio iraniano."
Il mese scorso la stragrande maggioranza degli eurodeputati hanno votato una risoluzione del Parlamento europeo secondo cui per i Paesi dell'UE "l'abolizione della pena di morte per reati legati alla droga dovrebbe essere una condizione preliminare per l'assistenza finanziaria, tecnica, al capacity-building e altre forme di sostegno alla politica contro la droga". (Fonti: deathpenaltynews.blogspot.com, 13/11/2015)
|