CALIFORNIA (USA): CORTE D’APPELLO FEDERALE ANNULLA SENTENZA DI INCOSTITUZIONALITÀ DELLA PENA CAPITALE
12 novembre 2015: La Corte d’Appello federale annulla la sentenza dello scorso anno con cui un giudice aveva dichiarato incostituzionale la pena di morte in California. La Corte d’Appello del 9° Circuito oggi ha annullato all’unanimità (3-0) la sentenza del 16 luglio 2014 con la quale il giudice federale Cormac J. Carney aveva annullato la condanna a morte di Ernest Jones, e contestualmente dichiarato incostituzionale la pena di morte in California.
Secondo il giudice Carney la lentezza e arbitrarietà con cui la pena di morte viene applicata sconfina nella tortura, ossia nella “punizione crudele ed inusuale” che viene esplicitamente vietata dall’8° emendamento alla costituzione degli Stati Uniti. Il giudice Carney, considerato un conservatore, nominato giudice federale nel 2003 dal presidente George W. Bush, nel suo provvedimento aveva definito il sistema della pena di morte, così come è in vigore in California, “arbitrario e completamente disfunzionale”.
Oggi la Corte d’Appello federale ha riconosciuto che molti esperti sono concordi nel considerare straordinario il lasso di tempo che passa in California tra una condanna e una esecuzione, e che però il ricorso del detenuto Jones chiede a una corte federale di esprimersi in merito ad un diritto costituzionale di nuovo tipo, ma questo non è di pertinenza di una corte federale. La sentenza sembra dire che un ricorso del genere, e il suo successivo accoglimento, sarebbero piuttosto di competenza della Corte Suprema, un ricorso che peraltro Jones non può ancora inoltrare visto che è ancora all’interno di quella fascia di ricorsi che va sotto la definizione di Habeas Corpus, ossia quelli basati di elementi concreti del processo (siano esse prove o procedure), e non su questioni di principio. (Fonti: Washington Post, 12/11/2015)
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