CINA: 12 CONDANNE A MORTE PER ATTACCO NELLO XINJIANG
13 ottobre 2014: un tribunale cinese ha condannato 12 persone a morte in relazione ad un attacco avvenuto lo scorso luglio nella provincia dello Xinjiang.
Altre 15 persone hanno ricevuto condanne a morte sospese, ha reso noto il portale web del governo dello Xinjiang, Tianshan.
Trentasette civili e 59 "terroristi" furono uccisi e altri 13 civili feriti nell’attacco del 28 luglio contro una stazione di polizia ed uffici governativi nella contea di Shache, nota anche come Yarkand, secondo i media statali.
L'attacco è stato il più sanguinoso nello Xinjiang dagli scontri del 2009 che coinvolsero Han ed Uighuri e provocarono più di 200 morti nel capoluogo Urumqi. Questi ultimi verdetti portano il numero di condanne a morte per le violenze nello Xinjiang a quasi 40 da giugno.
"Nel giudicare il caso, il tribunale ha attuato pienamente la politica penale di coniugare la giustizia con la clemenza," secondo il Tianshan.
Oltre ai 15 con condanne a morte sospese, nove persone sono state condannate all’ergastolo e 20 a pene detentive che vanno da quattro a 20 anni. (Fonti: Agence France-Presse, 13/10/2014)
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