IRAN: ALMENO NOVE PRIGIONIERI GIUSTIZIATI A RASHT E ZAHEDAN, TRA CUI UN IMPUTATO MINORENNE IMPICCATO INSIEME ALLA MADRE
7 agosto 2014: almeno nove prigionieri sono stati giustiziati in due città iraniane, compreso un imputato minorenne che è stato impiccato insieme alla madre.
Quattro detenuti sono stati impiccati nel carcere di Rasht, ha riferito il sito ufficiale della magistratura iraniana. Tre di loro, identificati come R. A., 44 anni, M. A., 45, e A. G., 40, erano stati condannati per reati legati alla droga. Il quarto prigioniero, identificato come K. S., era accusato di omicidio.
Lo stesso giorno, un imputato minorenne è stato impiccato nel carcere di Zahedan insieme a sua madre e ad altri tre prigionieri, ha riportato Human Rights and Democracy Activists in Iran (HRDAI). Osman Dahmardeh aveva 17 anni quando era stato arrestato insieme alla madre circa 2 anni prima. Gli altri tre giustiziati sono stati identificati come Rasoulbakhsh Delshadi, 28 anni, Ali Basham Narouee, 32, e Kamran Bameri, 35. Le accuse mosse loro non sono state rese note. Tutti e cinque facevano parte di un gruppo di sei prigionieri che il giorno prima dell’esecuzione erano stati trasferiti nella sezione di isolamento del carcere principale di Zahedan. Il sesto prigioniero, Hossein Mishkar, la cui esecuzione era prevista per lo stesso giorno, è stato risparmiato all’ultimo momento, dopo che i boia gli avevano messo il cappio intorno al collo, ha detto che il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI).
Altri gruppi per i diritti umani hanno riferito circa l’esecuzione di altri cinque detenuti in altre carceri della Provincia del Baluchistan. Due di loro sono stati impiccati nel carcere di Saravan e gli altri tre nel carcere di Chah Bahar. Nessuna delle esecuzioni in Baluchistan è stata annunciata da fonti ufficiali iraniane. (Fonti: Iran Human Rights e CNRI, 08/08/2014)
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