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Illustrazione di Amarjit Sidhu |
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ARABIA SAUDITA: TRE UOMINI DECAPITATI PER OMICIDIO E TRAFFICO DI DROGA
8 agosto 2014: l’Arabia Saudita ha decapitato tre uomini per droga e omicidio. Un cittadino dello Yemen è stato decapitato per aver aggredito sessualmente e ucciso due domestiche asiatiche. Awdah Salem è stato anche riconosciuto colpevole di aver versato acido sul corpo di una delle vittime e di aver occultato i resti delle due donne in luoghi diversi. Avrebbe confessato di aver persuaso una di loro a fuggire con lui durante il Ramadan, dopo di che l’ha uccisa e gettato il corpo in un pozzo abbandonato nel porto di Yanbu nel 2007. Un anno dopo Salem ha attirato un’altra cameriera in un luogo desertico. Dopo aver fatto sesso con lei, l’ha colpita alla testa con una pietra e seppellito il corpo in una spiaggia di Yanbu nel 2008. La polizia è riuscita a rintracciare il killer dopo mesi di indagine.
Lo stesso giorno, sono stati giustiziati un saudita riconosciuto colpevole di traffico di droga e un uomo condannato per omicidio, ha annunciato il Ministero dell’Interno in un comunicato riportato dall’agenzia statale SPA. Eid Al Umairi, colpevole di aver trafficato “grandi quantità di anfetamineâ€, è stato decapitato nella città di Tabuk, mentre Meshari Al Otaibi è stato giustiziato a Riad per l’omicidio di un connazionale saudita.
Le decapitazioni hanno portato a 22 il numero delle esecuzioni dall’inizio dell’anno nello Stato del Golfo, secondo un conteggio dell’AFP basato su notizie ufficiali. (Fonti: IANS & AFP, 09/08/2014)
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