|
|
D'Elia con il ministro degli esteri del Benin Arifari |
|
D'ELIA: ‘PREOCCUPANTE VELO SEGRETEZZA SU MODI ESECUZIONI’
18 luglio 2014: Un velo di segretezza sui modi che vengono utilizzati per eseguire la pena capitale e' l'aspetto piu' preoccupante evidenziato nel Rapporto annuale sulla situazione della pena di morte di Nessuno tocchi Caino, ha ribadito con forza Sergio D''Elia, segretario dell'organizzazione.
"In quasi tutti i Paesi considerati ''democratici'', - ha ribadito D'Elia all'Adnkronos - il sistema della pena capitale, per molti aspetti, si e' rivelato essere sempre piu' coperto da un velo di segretezza come, ad esempio, negli Stati Uniti dove, nel pur decrescente numero di Stati della federazione che mantengono la pena capitale, si sta facendo di tutto per occultare i modi con cui e' praticata".
"Velo creato in particolare negli Usa - ha spiegato D''Elia - per coprire il tipo di sostanze utilizzate nelle esecuzioni e i fornitori di tali sostanze, per impedire qualsiasi azione di sensibilizzazione ad opera di organizzazioni come Nessuno tocchi Caino o dell'opinione pubblica, come gia' fatto per le compagnie farmaceutiche multinazionali che dopo appunto una nostra campagna, hanno bloccato i rifornimenti dei farmaci utilizzati per compiere le esecuzioni capitali. Ora sono laboratori farmaceutici locali a fornire i farmaci, ma non se ne conosce la natura e non si conoscono le reazioni degli stessi farmaci". (Fonti: Adnkronos, 18/07/2014)
|