UGANDA: CONDANNATI A MORTE CHIEDONO DI POTER VIVERE
22 novembre 2013: l’Alta Corte di Kampala, in Uganda, ha avviato una sessione di quattro giorni per riformulare le sentenze di 167 condannati a morte della prigione di Luzira, a seguito della mitigazione delle loro precedenti condanne.
Le date 22-29 novembre sono state stabilite da quattro diverse divisioni dell’Alta Corte di Kampala dopo che i prigionieri hanno chiesto la mitigazione delle loro condanne.
I prigionieri sono stati condannati all’impiccagione circa 10 anni fa per diversi reati, inclusi omicidio, rapina, rapina aggravata, danneggiamento e incendio doloso.
Le corti includono la divisione per i crimini di guerra internazionali presieduta dal giudice Moses Mukiibi, l’alta corte di Kampla presieduta dai giudici Lameck Mukasa, Rugadya Atwoki, Margaret Tibulya, Elizabeth Kabanda e Joseph Murangira, il tribunale anti-corruzione presieduto dai giudici Paul Mugamba e Lawrence Gidudu, e la corte commerciale presieduta dai giudici David Wangutusi e Jane Kigundu.
Da lunedì (18 novembre), i detenuti stanno comparendo separatamente davanti ai giudici per la mitigazione. Durante le audizioni, i detenuti chiedono ai giudici di concedergli la possibilità di vivere. Ognuno di loro, attraverso propri legali, ha promesso di non commettere più alcun reato, se gli verrà concessa una seconda possibilità. Hanno dichiarato di aver imparato il valore della vita umana ed il rispetto della proprietà altrui, inoltre hanno detto di essere cambiati dopo lo studio della religione e l’istruzione acquisita in prigione nel corso degli anni.
“Ogni prigioniero ha il diritto di vivere e quindi preghiamo affinché i tribunali pronuncino appropriate sentenze in contrasto con la pena di morte obbligatoria emessa in precedenza” ha detto l’avvocato difensore Moses Kiyemba davanti al giudice Rugadya Atwoki dell’alta corte. (Fonti: newvision.co.ug, 22/11/2013)
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