USA: PUBBLICATO STUDIO SU PENA DI MORTE AL FEMMINILE
24 gennaio 2012: il professor Victor Streib della Ohio Northern University ha pubblicato il suo rapporto periodico “Death Penalty for Female Offenders”, con i dati sulle donne condannate a morte o giustiziate negli Stati Uniti dal 1973 al 2011, comprese le date dei reati e delle condanne, e le giurisdizioni.
I dati principali di questa edizione sono: nel 2011 le donne hanno costituito il 6,4% di tutte le persone condannate a morte, la più alta percentuale annuale dal 1973.
Al 31 dicembre 2011, c’erano 58 donne nei bracci della morte, 18 delle quali in California, stato che non ha giustiziato nessuna donna dal 1962.
California, Texas e Florida sono gli stati che dal 1973 ad oggi hanno condannato a morte più donne (sono anche gli stati più popolosi degli Usa, ad esclusione di New York dove però la pena di morte non è in vigore, ndt).
Dal 1973 ad oggi sono state emesse in totale 174 condanne a morte contro donne, il 2,1% di tutte le condanne a morte emesse in questo periodo negli Usa.
Circa il 50% delle donne nei bracci della morte sono accusate di crimini “in famiglia”: la morte del marito, del fidanzato, o di bambini appartenenti al nucleo familiare. Dal 1976 sono state giustiziate 12 donne, meno dell’1% di tutte le esecuzioni Usa del periodo. (Fonti: DPIC, 24/01/2012)
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