ZIMBABWE: BATTUTA D’ARRESTO PER LA REVISIONE COSTITUZIONALE
24 gennaio 2012: il processo di revisione costituzionale dello Zimbabwe ha incontrato questa settimana un altro ostacolo dal momento che lo ZANU-PF, formazione del presidente Robert Mugabe, ha cambiato la propria posizione sui temi del trasferimento dei poteri, della pena di morte e della doppia cittadinanza, bloccando il lavoro sulla bozza di revisione.
Fonti della commissione parlamentare incaricata della revisione hanno detto che si era raggiunto un accordo per introdurre la doppia cittadinanza, trasferire potere dal governo centrale ed eliminare la pena capitale, tuttavia il ZANU-PF (Zimbabwe African National Union – Patriotic Front) vuole ora riaprire le questioni.
L’insistenza del ZANU-PF nel mantenere la pena capitale giunge nonostante la magistratura abbia indicato che questo tipo di pena non ha avuto il desiderato effetto deterrente.
I casi di omicidio portati davanti all’Alta Corte sono passati da 386 nel 2012 a 395 nel 2011 e ci si attente quest’anno un ulteriore aumento.
Non è stato possibile raggiungere il co-presidente della commissione Munyaradzi Paul Mangwana, membro del ZANU-PF, per un immediato commento sul dietrofront.
La sua controparte Douglas Mwonzora del Movimento per il Cambiamento Democratico del primo ministro Morgan Tsvangirai ha reso noto che la questione è giunta alla commissione di gestione, che include alti negoziatori di tutti i partiti al governo. (Fonti: voanews.com, 24/01/2012)
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