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Kazuhiro Ogawa in una foto dell'ottobre 2008 |
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GIAPPONE: ALTA CORTE CONFERMA CONDANNA CAPITALE
26 luglio 2011: l’Alta Corte di Osaka, in Giappone, ha confermato la condanna a morte di Kazuhiro Ogawa, 49 anni, riconoscendolo colpevole di aver dato alle fiamme nell’ottobre 2008 un video shop per adulti, provocando la morte di 16 persone.
La condanna a morte è stata emessa in primo grado dal Tribunale Distrettuale di Osaka.
“Si tratta di una catastrofe che ha pochi precedenti nella storia del crimine giapponese, ed è naturale che le famiglie delle vittime chiedano la condanna a morte. L’imputato merita la pena massima”, ha detto il giudice presidente Sumio Matoba.
La difesa ha sostenuto inutilmente l’innocenza dell’imputato, affermando che l’incendio ha avuto inizio in una stanza in cui lui non era presente.
Il giudice ha concluso che “non c’è altra scelta che pronunciare la condanna capitale”, sottolineando che l’imputato ha insistito nel negare di aver causato l’incendio. (Fonti: Mainichi Daily News, 27/07/2011)
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