IRAQ: PARLAMENTARI CONTRO ESECUZIONE UFFICIALI EX REGIME
16 luglio 2011: diversi parlamentari iracheni hanno chiesto alla Presidenza del loro Paese di non autorizzare le esecuzioni di due ex alti ufficiali del regime di Saddam Hussein, sostenendo che finirebbero per alimentare gli scontri tra diverse comunità.
“Chiediamo alla Presidenza di non ratificare l’esecuzione di Sultan Hashim e Hussein Rashid, perché sono simboli delle forze armate irachene e la storia delle forze armate irachene è testimone della loro professionalità”, ha detto ai giornalisti Hassan al-Jubouri, deputato sunnita.
Il Ministro della Giustizia iracheno ha dichiarato il 15 luglio di aver preso in consegna il giorno prima 196 prigionieri detenuti a Camp Cropper, vicino all’Aeroporto Internazionale di Baghdad, dalle forze armate USA, inclusi cinque alti ufficiali del passato regime: Watban Ibrahim e Sabawi Ibrahim, due fratellastri di Saddam; Sultan Hashim Ahmed, ex ministro della Difesa; Hussein Rashid al-Tikriti, ex capo dello staff e Aziz Saleh al-Numan, alto dirigente del Partito Baath, condannati a morte in diversi processi tra il 2007 e 2011.
“Siamo preoccupati che ci sia l’intenzione di giustiziare Sultan Hashim e Hussein Rashid, dopo che le forze armate USA li hanno consegnati, insieme ad altri prigionieri, al Ministero della Giustizia iracheno, ha detto Jubouri in una conferenza stampa.
Jubouri ed altri parlamentari della città settentrionale di Mosul, città natale di Sultan Hashim, hanno avvertito che l’intenzione di giustiziare i due costituisce “una minaccia all’unità del popolo iracheno, mentre cerchiamo di mettere fine al conflitto tra le diverse fazioni irachene ed il processo di riconciliazione nazionale è in corso.”
“Respingiamo l’esecuzione (dei due) poiché i verdetti sono illegali e fondati su motivi politici poiché i due svolgevano il loro dovere di militari e non c’è prova che le loro mani si siano macchiate del sangue di iracheni innocenti”, ha detto Jubouri.
Un funzionario del Parlamento iracheno ha detto che alcuni deputati stanno raccogliendo le firme dei loro colleghi parlamentari per opporsi congiuntamente alle esecuzioni.
In base alla legge irachena, le condanne a morte devono essere formalmente approvate dal Presidente o dal vice-presidente. Il presidente iracheno Jalal Talabani ha autorizzato il vice-presidente sciita Khudair al-Khuzaie a firmarle. (Fonti: Xinhua Net, 16/07/2011)
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