ARABIA SAUDITA: AMNESTY DENUNCIA NUOVA LEGGE ANTITERRORISMO
22 luglio 2011: una nuova legge segreta anti-terrorismo, in corso di elaborazione da parte delle autorita' saudite, potrebbe 'strangolare le proteste pacifiche' nel Paese, sostiene Amnesty International secondo quanto riferisce il sito della Bbc.
L'emittente britannica, si legge online, ha preso visione di una copia riservata della bozza di legge con diverse misure che, secondo Amnesty, porrebbero gravi restrizioni ai diritti umani, tra cui la lunga detenzione senza processo, il ridotto accesso legale e l'incremento dell'uso della pena di morte.
Il governo saudita ha rifiutato di commentare la notizia, ma un alto funzionario, sotto anonimato, ha confermato l'esistenza della bozza di legge. Il funzionario ha pero' spiegato che le misure riguardano i terroristi, non i dissidenti.
“La legge consentirebbe al Ministero degli Interni di fare ciò che vuole. Sostanzialmente controllerà la magistratura e la pubblica accusa, inoltre non c’è possibilità di un processo equo”, ha detto alla Bbc il capo dell’Associazione Saudita per i Diritti Civili, Mohammad al-Qahtani.
L'addetto stampa dell'ufficio di Amnesty per il Medio Oriente ha dichiarato alla Bbc che il progetto di legge 'cerca di radicare alcune delle pratiche piu' repressive che Amnesty ha documentato per anni'. Tra le misure proposte, anche l'ampliamento della definizione del crimine di terrorismo per includere qualsiasi azione che possa 'nuocere alla reputazione dello Stato' o 'mettere in pericolo l'unita' nazionale'.
Il nuovo testo prevede per i sospettati di reato la detenzione in isolamento per 120 giorni – anche più a lungo con l’autorizzazione di un tribunale - e pesanti restrizioni all'assistenza legale.
Nel caso di “crimini terroristici” o sollevazione armata contro lo Stato si rischierebbe la pena di morte. Mettere in dubbio l’integrità dei governanti sauditi diventerà un reato punibile con un minimo di 10 anni di carcere. (Fonti: Ansa, Bbc, 22/07/2011)
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