CINA. ALTI FUNZIONARI CONDANNATI A MORTE PER TANGENTI
25 gennaio 2006: Ding Naijin, 53 anni, e Zhang Xinyuan, 62 anni, ex alti funzionari della provincia del Heilongjiang, in Cina, sono stati condannati a morte per tangenti.
Le due condanne capitali, emesse dal Tribunale Intermedio del Popolo di Harbin, capoluogo provinciale, sono state sospese per due anni.
Se in questo arco di tempo – ha comunicato la Corte Suprema – dimostreranno di essere dei detenuti modello, le condanne capitali verranno commutate in ergastolo.
Il primo dei condannati ricopriva la carica di segretario della commissione municipale di Jixi del Partito Comunista cinese. Tra il 1996 ed il 2000 avrebbe pagato tangenti per 110.000 yuan per essere promosso a sindaco di Jixi e a capo del Partito nella città.
Destinataria delle tangenti sarebbe stata Han Guizhi, 63 anni, vicecapo del Partito nella Provincia e capo del Dipartimento provinciale per le nomine.
Il secondo dei condannati ricopriva la carica di responsabile del Partito presso il dipartimento provinciale del fisco. Dal 1996 al 2002 avrebbe versato, sempre a Han, 120.000 yuan e 5.000 dollari per diverse promozioni.
Nel corso della loro attività dirigenziale, Ding e Zhang avrebbero anche intascato tangenti, rispettivamente per 6,2 milioni e 5 milioni di yuan.
Per quanto riguarda Han Guizhi, il Tribunale Intermedio di Pechino l’ha condannata a morte nel dicembre 2005. Avrebbe preso tangenti per un totale superiore a 7 milioni di yuan (868.179 dollari). (Fonti: Shanghai Daily, 26/01/2006)
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