FRANCIA. ‘L’ERGASTOLO? MEGLIO IL BOIA’
25 gennaio 2006: dieci condannati all’ergastolo, detenuti nel carcere francese di Clairvaux, uno dei più duri del paese, hanno chiesto con una lettera spedita alla France Presse il “ristabilimento effettivo della pena di morte” per loro stessi.
“Noi, i murati vivi”, scrivono, non ce la facciamo più a vivere “senza alcuna prospettiva reale di liberazione”. Quindi “preferiamo farla finita una volta per tutte piuttosto che crepare a fuoco lento, senza alcuna speranza nel domani dopo ben più di vent’anni di miserie assolute”.
Tutti e dieci sono stati condannati all'ergastolo e si trovano in carcere da diversi anni, che variano da sei a 28. Le possibilità che i condannati all’ergastolo escano dalla prigione sono quasi inesistenti, anche dopo 20 anni.
“Bando all'ipocrisia”, scrivono, contro “la repubblica dei lumi e della libertà del 2006 che ci tortura e ci annienta tranquillamente sotto l’apparenza della legalità, in nome del popolo francese”. (Fonti: L’Opinione, 25/01/2006)
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