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USA - John Montenegro Cruz |
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USA - Arizona Annullata la condanna a morte di John Montenegro Cruz
22 febbraio 2023: (22/02/2023) - Annullata la condanna a morte di John Montenegro Cruz. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito mercoledì 22 febbraio che Cruz, un uomo nel braccio della morte dell'Arizona, deve tornare davanti ad una giuria popolare per la ripetizione della fase di sentenza, ossia la seconda fase del processo, quella in cui, una volta decisa la colpevolezza, si deve determinare l’entità della pena. Cruz, oggi 53 anni, ispanico, il 10 marzo 2005 (vedi NtC in quella data) era stato condannato a morte per aver ucciso un agente di polizia, Patrick Hardesty, 40 anni, il 26 maggio 2003 al termine di un inseguimento. La Corte Suprema, con un voto 5-4, ha stabilito che durante il processo la pubblica accusa ha volutamente impedito alla giuria popolare di comprendere a pieno che l’uomo poteva essere anche condannato all’ergastolo senza condizionale, e le implicazioni di questa possibile condanna alternativa. Il caso è importante non solo per Cruz, ma anche per altri detenuti nel braccio della morte dell'Arizona le cui giurie hanno ricevuto una simile disinformazione. L'Arizona ha attualmente 116 persone nel braccio della morte, ma al momento non è chiaro a quanti di loro potrebbe applicarsi la sentenza odierna. Nei processi capitali la pubblica accusa, per convincere le giurie popolari, spesso usa l’argomentazione che se non venisse ucciso il detenuto potrebbe uccidere di nuovo. La formula è “potrebbe costituire una minaccia per la società anche in futuro”. Una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti del 1994 (Simmons v. South Carolina) richiede che le giurie popolari, quando la pubblica accusa usa l’argomentazione della “possibile minaccia futura”, vengano informate che l’ergastolo senza condizionale prevede che il condannato rimanga in carcere per tutta la vita, senza nessuna possibilità di rilascio anticipato. L’Arizona non ha mai voluto rispettare questa sentenza. Nel 2016 la Corte Suprema degli Stati Uniti (sentenza Lynch v. Arizona) aveva sollecitato lo stato ad adempiere. I difensori di Cruz sostengono che l’Arizona continua a non adempiere, e oggi la Corte Suprema ha dato loro ragione.
https://deathpenaltynews.blogspot.com/2023/02/supreme-court-rules-for-arizona-inmate.html (Fonte: Death Penalty News, 22/02/2023)
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