USA - La Corte Suprema annulla l’annullamento della condanna a morte di Dzhokhar Tsarnaev
4 marzo 2022: La Corte Suprema degli Stati Uniti annulla l’annullamento della condanna a morte federale di Dzhokhar Tsarnaev. Tsarnaev, oggi 28 anni, bianco, nato in Kirghizistan da genitori ceceni, era stato condannato a morte 6 volte il 24 giugno 2015 (vedi) con l’accusa, da lui ammessa, di aver organizzato e compiuto, assieme al fratello maggiore Tamerlan, la strage alla Maratona di Boston del 15 aprile 2013 che causò 3 morti (Krystle Campbell, Martin Richard e Lingzi Lu) e 260 feriti. Il 31 luglio 2020 (vedi) la Corte d’Appello del 1° Circuito aveva annullato la condanna a morte accogliendo le due argomentazioni della difesa: il clamore mediatico sul caso aveva compromesso l’imparzialità della giuria popolare e, nel corso del processo, la pubblica accusa, confermata dal giudice, aveva impedito venisse illustrata in aula una circostanza che avrebbe potuto configurare una “attenuante”. Contro l’annullamento, che commutava la condanna in ergastolo senza condizionale, aveva fatto ricorso la pubblica accusa, che nei processi federali risponde direttamente al Ministro della Giustizia, il quale a sua volta risponde direttamente al Presidente degli Stati Uniti. Il ricorso fu fatto sotto l’amministrazione Trump ma, causando moltissime polemiche in ambiente “liberal”, venne confermato anche sotto l’amministrazione Biden. Come è noto Biden a la sua vice, Kamala Harris, entrambi in campagna elettorale si erano dichiarati contrari alla pena di morte e si erano impegnati ad agire in tal senso. Invece nel caso Tsarnaev la posizione presa fu che l’ergastolo senza condizionale non era condanna sufficiente perché il l’uomo era un "terrorista che aveva agito in favore del Jihad". Nonostante l’imputato al momento dell’attentato avesse meno i 20 anni, e chiaramente la “mente” dell’attentato era stato il fratello maggiore Tamerlan, 26 anni, ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia 4 giorni dopo l’attentato, oggi la Corte suprema, con un voto 6-3 che ha rispecchiato l’ormai consolidata spaccatura tra membri conservatori e membri “liberal”, ha ritenuto ininfluenti i due punti rilevati dalla Corte d’appello federale. Non c’era modo di evitare il clamore mediatico e la sua eventuale influenza sui giurati, e la gravità dell’atto compiuto non lascia spazio a possibili attenuanti. Questo secondo punto ruota attorno ad un episodio particolare. Ginger D. Anders, uno degli avvocati di Tsarnaev, aveva sollevato il caso di un triplice omicidio irrisolto avvenuto nel 2011 a Waltham, nel Massachusetts. Gli investigatori avevano fermato un amico di Tamerlan, Ibragim Todashev. Todashev inizialmente aveva negato di essere coinvolto, ma poi ha chiesto un accordo. Verbalmente aveva ammesso di essere stato coinvolto, ma aveva sostenuto che il ruolo principale fosse stato svolto da Tamerlan, che aveva tagliato la gola alle vittime. Todashev aveva iniziato a scrivere una confessione, ma poi ha attaccato gli agenti, che gli hanno sparato e lo hanno ucciso. Anders ha cercato di includere le prove perché sosteneva che supportavano l'affermazione che il suo cliente non meritava la pena di morte, perché agiva solo sotto la direzione di suo fratello maggiore che aveva svolto un ruolo molto più importante nell'esecuzione dell’attentato. Il giudice Stephen Breyer, votando in dissenso assieme alle colleghe liberali, Elena Kagan e Sonia Sotomayor, ha dichiarato venerdì che questa circostanza meritava di essere conosciuta dalla giuria popolare. Su Tsarnaev vedi anche NtC 01/05/2013, 16/09/2013, 29/01/2014, 05/01/2015, 04/03/2015, 23/03/2015, 08/04/2015, 10/ 04/2015, 13/04/2015, 21/04/2015, 15/05/2015, 28/05/2015, 24/06/2015, 31/07/2020, 15/06/2021, 16/06/ 2021. Tsarnaev è detenuto in una prigione federale di massima sicurezza in Colorado, denominata ADX Florence. Per il caso Tsarnaev vedi anche NtC
http://lite.cnn.com/en/article/h_107db104cc3e7dfa2cf0bc2077e1efd6 (Fonte: CNN, 04/03/2022)
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