SUDAN: IMPICCATA PER L’OMICIDIO DELLA SORELLA MINORE
11 febbraio 2021: Una donna sud-sudanese di 39 anni è stata impiccata il 9 febbraio 2021 a Khartoum, in Sudan, per l’omicidio della sorella minore, commesso in Sudan tre anni fa. Nel 2019 un tribunale aveva giudicato Eliza Aban Othu colpevole di aver ucciso Teresa Aban Othu l’anno precedente. Eliza avrebbe litigato con Teresa per una questione relativa ai loro figli, a Haj Yousef. Ne sarebbe seguita una lotta, che provocò la morte di Teresa. Si è rotta il collo, è stato detto in tribunale. "Un giudice ha stabilito che l'unico figlio della vittima, che ha 18 anni, potesse indicare se la zia dovesse essere impiccata o beneficiare di clemenza", ha detto Achol Malong Deng, attivista per i diritti umani di base a Khartoum. “Il ragazzo ha detto che anche i figli di sua zia devono rimanere orfani. Così il tribunale l'8 febbraio ha deciso di impiccare Eliza". La Malong ha aggiunto che Teresa è stata impiccata il 9 febbraio, lasciando due figli. Ci sono centinaia di cittadini sud-sudanesi detenuti in varie carceri del Sudan. La maggior parte di loro è stata condannata per omicidio o furto. Nel 2020, il governo di Khartoum ha graziato venticinque detenuti nel braccio della morte che erano originari del Sud Sudan. Alcuni erano stati accusati di tradimento, terrorismo e crimini contro lo Stato, tutti crimini commessi prima della separazione dei due Paesi. (Fonti: Eye Radio, 11/02/2021)
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