USA - Pennsylvania. Kareem Johnson, 36 anni, nero, è stato formalmente “esonerato” dal braccio della morte.
1 luglio 2020: Kareem Johnson, 36 anni, nero, è stato formalmente “esonerato” dal braccio della morte della Pennsylvania, e viene aggiunto con il numero 170 alla “Innocence List” del DPIC. Johnson non sarà però scarcerato: sta scontando l’ergastolo senza condizionale per l’uccisione di un bambino di 10 anni, Faheem Thomas-Childs, colpito per sbaglio, l’11 febbraio 2004 durante una sparatoria tra bande rivali. Anche per questa condanna all’ergastolo Johnson sta cercando di ottenere la revisione del processo. Oggi la Philadelphia Court of Common Pleas ha formalizzato la ricezione di una sentenza della Corte Suprema della Pennsylvania che stabiliva che nei confronti di Johnson dovevano essere ritirati tutti i capi d’imputazione. Per la precisione, la Corte Suprema aveva stabilito che il primo processo era stato “inquinato” da un comportamento talmente scorretto della pubblica accusa da precludere la ripetizione del processo. Johnson era stato condannato a morte nella Philadelphia County il 27 giugno 2007 (vedi), con l’accusa di aver ucciso, nel dicembre 2002, Walter Smith, 39 anni. Per l’omicidio Smith, la prova principale fu un test del Dna effettuato su un cappello trovato sulla scena del crimine. Dopo il processo i nuovi avvocati di Johnson riuscirono a dimostrare che il Dna di Johnson era su un cappello diverso da quello trovato sulla scena del crimine. Nell’aprile 2015 la pubblica accusa dette parere favorevole all’annullamento della condanna di Johnson, ma sostenendo la tesi dell’errore non intenzionale. Secondo l’Ufficio del Procuratore Johnson aveva sottoscritto un accordo con cui, in cambio della ripetizione del processo, rinunciava a contestare il comportamento dell’allora Procuratore Distrettuale Michael Barry. Dopo aver però raccolto ulteriori elementi, i difensori di Johnson, gli avvocati Gregory J. Pagano e Marc Bookman, hanno ritenuto di non essere più vincolati dall’accordo, e hanno chiesto che il loro assistito non potesse essere riprocessato alla luce del principio del “double jeopardy”, ossia del fatto che un imputato non può essere processato due volte per lo stesso reato. Nel febbraio 2016 l’Ufficio del Procuratore aveva reso noto che nel corso del nuovo processo non sarebbe stata chiesta la pena di morte. Il 3 marzo 2016, nel corso di una udienza preliminare, il giudice Benjamin Lerner, pur definendo gli errori della pubblica accusa e della polizia “una serie grossolana di errori inimmaginabili da parte di poliziotti e pubblici ministeri esperti, un comportamento molto negligente, forse anche sconsiderato”, ritenne non provata l’intenzionalità degli errori, e diede il via libera alla ripetizione del processo. Che il proscioglimento di Johnson fosse solo questione di poche settimane NtC lo aveva scritto il 19 maggio 2020 (vedi), dopo che la Corte Suprema di stato, con due giudici in dissenso per i quali sarebbe stato sufficiente far ripetere il processo, aveva stabilito che anche se gli errori fossero stati non intenzionali sono comunque di una gravità tale da precludere alla pubblica accusa la ripetizione del processo, ed ha rimandato il caso alla Pennsylvania Superior Court perché venisse formalizzata l’accettazione della richiesta di Johnson. Non potendo essere riprocessato per l’omicidio Smith, oggi Johnson è stato “prosciolto”. Johnson è il terzo uomo “esonerato” dal braccio della morte nel 2020, e la 170esima persona esonerata negli Stati Uniti dal 1973, secondo un conteggio che viene fatto dal Death Penalty Information Center. È il terzo ex detenuto del braccio della morte della Pennsylvania ad essere prosciolto negli ultimi 7 mesi: Walter Ogrod è stato prosciolto nel giugno 2020 e Christopher Williams nel dicembre 2019. Johnson è il 9° esonerato dal braccio della morte della Pennsylvania e il 6° da Filadelfia. Tutte e sei i proscioglimenti di Filadelfia sono stati motivati con comportamenti scorretti o della polizia, o della pubblica accusa.
https://deathpenaltyinfo.org/news/kareem-johnson-becomes-nations-170th-death-row-exoneree-since-1973 (Fonti: DPIC, 01/07/2020)
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