BAHRAIN: DUE CONDANNE CAPITALI
1 febbraio 2018: La quarta Alta Corte penale del Bahrain, guidata dal giudice Ali Khalifa Al Dhahrani, ha condannato a morte all'unanimità Mousa Abdullah Mousa Jaafar con l'accusa di aver ucciso un poliziotto nell'attentato di Karana. Un'altra condanna a morte è stata emessa contro Maher Al Khabaz il 29 gennaio 2018. Secondo Maytham Al Salman, Consigliere speciale presso il Centro per i diritti umani del Bahrain, 22 cittadini del Bahrein si trovano attualmente nel braccio della morte, il che segna un record nella storia del Paese. Secondo un comunicato stampa sull'aumento dell'uso della pena capitale dal 2017 in Bahrain, la FIDH ha ricordato che i civili nel Barhein possono essere processati dinanzi a tribunali militari e non tribunali civili. Questi tribunali sono stati condannati dalla Commissione Indipendente di Inchiesta del Bahrain (BICI) nel 2011 per la loro accettazione di confessioni estorte sotto tortura e la loro incapacità di garantire processi equi. Nel 2011 la Commissione Indipendente di Indagine ha raccomandato di fermare i processi di civili nei tribunali militari, il che è stato accettato dalle autorità. Tuttavia, il Bahrain ha modificato la Costituzione per attribuire a questi tribunali il potere di processare civili il 3 aprile 2017. Questo emendamento costituzionale è stato considerato catastrofico dalle organizzazioni per i diritti umani del Bahrein. (Fonti: bahrainmirror.com, 01/02/2018)
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