TAJIKISTAN: PER IL PROCURATORE GENERALE LA PENA DI MORTE È NECESSARIA
8 agosto 2016: il Procuratore generale del Tajikistan, Yusuf Rahmon, ha detto che la pena di morte è necessaria per le persone che hanno commesso crimini gravi e atti terroristici.
Secondo il Procuratore generale “la pena di morte si potrebbe applicare nei confronti di chi ha commesso brutali omicidi, uccisioni di più persone, terroristi, traditori e complottisti.
Rahmon ha detto essere 170 le persone giudicate colpevoli di aver partecipato nel Paese al tentato colpo di stato militare del settembre 2015, guidato dal vice-ministro della Difesa tajiko Abdulhalim Nazarzoda, ha riportato l’agenzia TASS.
Nel giugno 2004, il parlamento del Tajikistan ha approvato la legge per la “Sospensione della pena di morte nella Repubblica del Tajikistan” e sugli “Emendamenti al Codice Penale della Repubblica del Tatarstan". Durante la moratoria, la condanna a morte è stata ridotta a 25 anni di carcere. (Fonti: en.azvision.az, 04/08/2016)
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