OKLAHOMA (USA): RINVIATA L’ESECUZIONE DI GLOSSIP
16 settembre 2015: tre ore e mezza prima dell’orario previsto per l’esecuzione, la Oklahoma Court of Criminal Appeals ha rinviato al 30 settembre l’esecuzione di Richard Eugene Glossip per dar tempo ai difensori di approfondire quelle che i difensori stessi chiamano “nuove prove”.
L’elemento principale sarebbe una testimonianza scritta e giurata in cui un compagno di cella del principale testimone dell’accusa asserirebbe di avergli sentito dire “L’ho incastrato”.
Il caso di Glossip nelle ultime settimane ha ottenuto molta attenzione dai media, se ne sono occupati la nota attrice Susan Sarandon, Suor Helen Prejean, l’ex senatore Tom Coburn, Barry Switzer, un famoso allenatore di football in pensione, un ex procuratore capo federale, John W. Raley, il noto avvocato Barry Scheck, Co-Direttore della ong Innocence Project, e Samuel Gross, editore del National Registry of Exonerations, il registro delle persone prosciolte dopo una condanna a morte. Glossip, 51 anni, bianco, secondo l’accusa avrebbe incaricato Justin Sneed, 19 anni, di uccidere il suo datore di lavoro, Barry Van Treese, che fu picchiato a morte il 7 gennaio 1997.
Sneed ha raggiunto un accordo con la pubblica accusa, ha confessato, e testimoniato contro Glossip. Entrambi gli uomini sono stati condannati per omicidio di primo grado nel 1998, ma in cambio della collaborazione Sneed ha ottenuto una condanna all'ergastolo senza condizionale.
Nel 2001 la condanna di Glossip era stata annullata per assistenza legale inadeguata. Una nuova condanna a morte era stata emessa nel 2004.
Secondo i sostenitori di Glossip, contro l’uomo esiste solo la parola di Sneed, e nessuna prova fisica o scientifica. La nuova prova di cui parlano i difensori di Glossip sarebbe una testimonianza di un ex compagno di cella di Sneed. (Fonti: Associated Press, 16/09/2015)
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