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Poliziotti cinesi in una strada dello Xinjiang, 5 aprile 2008 |
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CINA: TRE ESECUZIONI PER L’ATTACCO ALLA STAZIONE DI KUNMING
24 marzo 2015: tre persone sono state giustiziate per un accoltellamento di massa che ha ucciso 31 persone in una stazione ferroviaria a Kunming nel marzo 2014, ha annunciato la Corte Suprema del Popolo della Cina in un post sul suo microblog.
Iskandar Ehet, Turgun Tohtunyaz e Hasayn Muhammad sono stati messi a morte per "aver guidato una organizzazione terroristica e omicidio volontario", ha detto la Corte Suprema. Una donna coinvolta nell’attacco, Patigul Tohti, era incinta al momento del suo arresto ed è stata condannata al carcere a vita.
L’attacco alla stazione di Kunming, che le autorità hanno attribuito ai separatisti musulmani dello Xinjiang, ha provocato anche il ferimento di 141 persone ed è stato definito dai media statali come “l’11 Settembre della Cina”.
Nel corso del 2014, nello Xinjiang, almeno 200 persone sono morte in attentati e scontri tra residenti Uighuri e forze di sicurezza.
La Cina ha messo a morte circa 2.400 persone nel 2014, ha stimato la Fondazione statunitense Dui Hua. (Fonti: Reuters e theguardian.com, 24/03/2014)
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