MYANMAR: CONDANNATO ALL’IMPICCAGIONE PER ATTENTATO ESPLOSIVO
7 gennaio 2015: un uomo di etnia Karen è stato condannato all’impiccagione nel Myanmar (Birmania) per l’attentato esplosivo del 2013 contro una guesthouse a Taungoo, che costò la vita a due persone.
La condanna a morte è stata emessa dal tribunale distrettuale di Bago (ex Pegu).
Inoltre, Saw Htun Htun è stato riconosciuto colpevole ai sensi dell'Articolo 326 di aver causato gravi danni con un'arma pericolosa, per cui è stato condannato a cinque anni di carcere con lavori forzati. Ha anche ricevuto una condanna a due anni di reclusione ai sensi dell’articolo 324 per aver causato danni.
Nel luglio 2014, il tribunale distrettuale di Taungoo aveva giudicato Saw Htun Htun, allora 34enne, colpevole di aver piazzato una bomba al Chan Myae Guesthouse, che l’11 ottobre 2013 uccise due persone e ne ferì un’altra. Fu condannato ai sensi della Legge sugli Esplosivi del 1980 a 10 anni di carcere con lavori forzati.
Circa un mese dopo l'attentato di Taungoo, Saw Htun Htun fu arrestato dalla polizia locale con la collaborazione della Karen National Union. Secondo la polizia avrebbe confessato durante l'interrogatorio di aver lasciato una borsa contenente esplosivo nella guesthouse, sulla base di istruzioni ricevute da un uomo di nome Saw Tawah, che è ancora latitante.
L'attentato fu solo uno di una serie di attacchi dinamitardi avvenuti in quel periodo. Nella stessa settimana, ci furono esplosioni a Rangoon, Mandalay, Sagaing e Namhkam. Nessun collegamento è stato ancora trovato tra le diverse esplosioni.
Secondo i dati della Coalizione Mondiale contro la Pena di Morte, 235 persone in Birmania sono attualmente incarcerate in attesa di esecuzione. Tuttavia, l'ultima esecuzione conosciuta in Birmania ha avuto luogo nel 1988. (Fonti: dvb.no, 08/01/2014)
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