INDIA: CORTE SUPREMA COMMUTA CONDANNA A MORTE DI UN GIOVANE DI 26 ANNI
3 luglio 2014: la Corte Suprema ha commutato la condanna a morte di un giovane di 26 anni per aver ucciso una donna e suo figlio essendo il detenuto una persona istruita e quindi in grado di riabilitarsi.
I giudici H L Dattu e S J Mukhopadhaya hanno commutato la condanna a morte inflitta a Santosh Kumar Singh perché il caso non rientra nella categoria del “più raro tra i rari”.
“Il ricorrente può essere emendato e non rappresenta una minaccia per la società; a parte il fatto in questione non esistono suoi precedenti penali”, ha scritto la Corte nella sua sentenza.
Secondo la polizia, Santosh era noto alla famiglia di un certo Gulam Mohd, la cui casa frequentava per insegnare ai suoi figli. Il 7 maggio 2010, ha assalito la moglie di Gulam e i suoi figli con un martello per poi rubare denaro e gioielli. La donna è morta sul colpo mentre un loro figlio è deceduto a seguito delle ferite riportate.
Il giudice di primo grado aveva condannato a morte Santosh e la sentenza era stata confermata dall’Alta Corte del Madhya Pradesh. (Fonti: business-standard.com, 03/07/2014)
|