TUNISIA: LA NUOVA COSTITUZIONE PREVEDE LA PENA DI MORTE
26 gennaio 2014: la Tunisia ha adottato una nuova Costituzione che - come previsto dagli abolizionisti locali – consente l’uso della pena di morte.
Nonostante gli sforzi degli abolizionisti per convincere i membri dell’Assemblea Nazionale Costituente (NCA) ed una petizione di 70 parlamentari affinché fosse introdotto un articolo per abolire la pena capitale, la nuova Costituzione della Tunisia prevede l’uso di questo tipo di pena.
Mohamed Habib Marsit, presidente della Coalizione tunisina contro la pena di morte, non è sorpreso: "Non ci siamo illusi circa i rapporti di forza", ha detto a Worldcoalition.org.
I tre partiti componenti la maggioranza del NCA - Ennahda , CPR e Ettakatol - hanno sostenuto che la società tunisina non è pronta ad abolire la pena di morte. Hanno seguito ciò che Marsit ha descritto come "una lettura letterale e restrittiva del Corano."
Eppure la Costituzione all'articolo 21 stabilisce: "Il diritto alla vita è sacro".
La stessa Costituzione consente poi eccezioni rispetto al diritto alla vita nella seconda parte dell’art. 21: “Nessuno può violarlo, ad eccezione di casi estremi stabiliti dalla legge”. L’introduzione di queste eccezioni significa che nel Paese la pena di morte può ancora essere usata. (Fonti: worldcoalition.org, 28/01/2014)
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