IRAN: 22 PRIGIONIERI GIUSTIZIATI
15 gennaio 2014: i primi 12 prigionieri sono stati impiccati nel carcere Rajaishahr di Karaj il 14 gennaio per omicidio, hanno riportato fonti in Iran.
Otto degli impiccati provenivano dalle sezioni 2, 3 e 6 di Rajaishahr, mentre gli altri quattro dal carcere di Gehzelhesar.
Alcuni sono stati identificati come Reza Inanloo, Khalil Moradi, Mokhtar Babadi (tutti e tre dalla sezione 6 di Rajaishahr), Fariborz Moradi e Ebad Mohamadi (entrambi dalla sezione 2 di Rajaishahr). Di queste esecuzioni la stampa ufficiale non ha dato notizia.
Sempre il 14 gennaio cinque prigionieri sono stati impiccati per traffico di droga nel carcere Adelabad di Shiraz. Erano stati riconosciuti colpevoli di possesso e traffico “armato” di 59 kg di oppio, ha reso noto la Fars.
Sempre il 14 gennaio un prigioniero è stato impiccato in carcere ad Ardebil, per la vendita di 17 kg di eroina. Lo rende noto l’agenzia di stampa Tasnim, citando il comunicato dell’ufficio pubbliche relazioni della magistratura di Ardebil. Il giustiziato non è stato identificato
Sempre il 14 gennaio un uomo è stato impiccato in pubblico a Saveh, a sudovest di Teheran, per omicidio. Secondo l’ISNA, il 40enne “Mehrdad A.”, originario della provincia di Kermanshah, avrebbe ucciso due uomini con un fucile Kalashnikov nel 2010. L’impiccagione è avvenuta nell’area di Hedayat, a Saveh.
Il 12 gennaio un prigioniero di 45 anni è stato impiccato nel carcere di Yasouj, per il traffico di 60 kg di crack. Lo rende noto l’IRNA, secondo cui l’uomo era originario di Zabol, nella provincia del Sistan-Baluchistan.
L’11 gennaio due prigionieri sono stati impiccati per omicidio nel carcere di Sari, nel nord dell’Iran. Lo riporta Tasnimnews, che identifica uno dei giustiziati come “H. R.” (38 anni), che avrebbe ucciso “R. S.”. L’altro giustiziato è “M. N.” (41 anni), che avrebbe ucciso cinque persone per mezzo di un incidente stradale “costruito”. Bloghnews riferisce che l’impiccato aveva 35 anni e aveva ucciso quattro persone in un incidente stradale 10 anni fa. (Fonti: Iran Human Rights, 12,14/01/2014)
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