CINA: DIRIGENTE FERROVIARIO CONDANNATO A MORTE PER TANGENTI
2 gennaio 2014: un ex alto funzionario dell'ufficio ferroviario di Hohhot, nella Regione Autonoma cinese della Mongolia Interna, è stato condannato a morte con sospensione della pena di due anni per aver accettato tangenti per oltre 130 milioni di yuan (21,48 milioni di dollari), è stato riportato.
Il Tribunale Intermedio del Popolo di Hengshui, nella provincia di Hebei, ha condannato Ma Junfei, ex vice capo dell'ufficio ferroviario di Hohhot, il 26 dicembre, sulla base di una sentenza scritta divulgata da una fonte interna al Global Times.
Ma, 48 anni, ha accettato circa 75 milioni di yuan in tangenti e poi altri 63 milioni di yuan da soggetti non identificati da quando è diventato vice capo dell'ufficio responsabile dei trasporti nell’agosto 2009, è scritto nella sentenza.
Wang Hongmei, dirigente della Energy Group Yihe nella Mongolia Interna avrebbe corrotto Ma in 14 circostanze, per un totale di 8,8 milioni di yuan.
Almeno 40 aziende minerarie o dell’energia elettrica provenienti dalla Mongolia Interna e da altre province avrebbero dato a Ma da decine di migliaia a milioni di yuan, secondo la sentenza.
Una fonte vicina a Ma ha rivelato al China Business News che l’ex alto funzionario riempiva le sue due case di Hohhot e Pechino con il denaro e l'oro.
La ferrovia svolge un ruolo importante nel trasporto di carbone e di altri beni nella Regione Autonoma della Mongolia Interna, grande area produttrice di carbone del Paese. (Fonti: Global Times, 02/01/2013)
|