IRAQ: PRESIDENZA APPROVA 11 CONDANNE A MORTE

19 gennaio 2012: la presidenza irachena ha approvato le condanne a morte di 11 uomini, inclusi alcuni militanti di Al-Qaeda, riconosciuti responsabili due anni fa degli attentati del 2009 contro due ministeri.
Gli attentati del 19 agosto 2009 – all’esterno dei ministeri della finanza e degli esteri a Baghdad – rappresentarono una imbarazzante falla nel sistema di sicurezza, causando la morte di 106 persone e circa 600 feriti.
“La presidenza ha deciso di far eseguire le condanne a morte degli 11 responsabili degli attentati”, ha detto all’agenzia Afp un funzionario della stessa presidenza, a condizione di anonimato.
Il funzionario ha aggiunto che ci sono voluti due anni per giungere alla approvazione finale delle condanne capitali, considerata la lunghezza dei processi d’appello.
Le esecuzioni sono state probabilmente approvate dal vice-presidente sciita Khudayr al-Khuzaie, dal momento che il presidente Jalal Talabani si sta curando in Germania ed il vice-presidente sunnita Tareq al-Hashemi si è rifugiato nella regione autonoma curda dopo essere stato accusato di aver guidato uno squadrone della morte.
Khuzaie appartiene al Partito Islamico Dawa del primo ministro Nuri al-Maliki.
Tra i condannati a morte c’è Salim Abed Jassim, che ha confessato di aver ricevuto i soldi necessari all’organizzazione degli attentati da un ex alto ufficiale di Saddam Hussein che sarebbe fuggito in Siria.
Altri condannati sono Ishaq Mohammed Abbas, uno dei capi di Al-Qaeda in Iraq, e suo fratello Mustapha.
Gli attentati del 19 agosto, passato alle cronache come il “mercoledì nero”, costituirono la peggiore violenza registrata in Iraq in 18 mesi, provocando lo sdegno della pubblica opinione.
Il governo, che attribuì le bombe ad Al-Qaeda e ad ex membri del partito Baath, ammise all’epoca che la negligenza dei checkpoint aveva consentito agli attentatori di entrare nella capitale.
Decine di membri delle forze di sicurezza vennero in seguito arrestati per omissione di doveri d’ufficio. (Fonti: Afp, 19/01/2012)