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Maharafa Traore, Ministro della Giustizia del Mali |
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MALI: CONTINUA LA MISSIONE DI NESSUNO TOCCHI CAINO PER ABOLIZIONE E MORATORIA ONU
11 novembre 2010: continua la missione di Nessuno tocchi Caino e del Partito Radicale in Mali volta ad accelerare l’iter parlamentare per l’abolizione definitiva della pena capitale nel Paese e acquisire il sostegno del Mali a due importanti Risoluzioni in discussione al Palazzo di Vetro, quella per la Moratoria Universale delle esecuzioni capitali e quella per la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili.
Dopo gli incontri con l’Ordine degli Avvocati del Mali, con la Piattaforma per i diritti economici, sociali e culturali e con la Commissione Nazionale dei Diritti Umani, la delegazione radicale composta da Marco Pannella, Elisabetta Zamparutti e Matteo Angioli è stata ricevuta dal Segretario Generale del Ministero degli Esteri, Al-Maamoun Baba Lamine Keita, dal Ministro della Giustizia, Maharafa Traore, e dal Presidente della Lega per i Diritti Umani del Mali, Amadou Tieoule Diarra.
Al-Maamoun Keita ha assicurato che, sulla pena di morte, non ci saranno passi indietro del Governo nel processo verso l’abolizione della pena di morte in Mali e, per quanto riguarda l’iniziativa in corso al Palazzo di Vetro, ha assicurato la co-sponsorizzazione e il voto a favore da parte del Mali sulla Risoluzione pro moratoria in discussione all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Il Ministro della Giustizia Maharafa Traore ha rivendicato il fatto che il suo primo atto sottoposto al voto del Consiglio dei Ministri è stato proprio il disegno di legge abolizionista. Quanto alla fase attuale di impasse nell’iter parlamentare della proposta di legge, Traore ha detto di considerare “già un successo il fatto che non sia stato ritirato ma si sia deciso di mantenerlo all’ordine del giorno dei lavori dell’Assemblea parlamentare”. Traore, infine, ha accolto positivamente la proposta di Nessuno tocchi Caino di organizzare il prossimo anno una conferenza regionale che riunisca a Bamako i rappresentanti dei paesi africani a maggioranza musulmana per la quale “occorre assicurare – ha detto il Ministro – il pieno successo tenendo in considerazione i tempi in cui tenerla”.
Secondo invece il Presidente della Lega per i Diritti Umani, Amadou Tieoule Diarra, “molti vogliono l’abolizione ma non se ne assumono pubblicamente la responsabilità”. Quanto alle resistenze di alcuni Imam, Diarra ha detto che “occorre che anche loro si confrontino pubblicamente con chi ha opinioni diverse dalle loro e che facilmente possono essere smontate”.
La missione in Mali fa parte del “Progetto Africa” di Nessuno tocchi Caino per l’attuazione della risoluzione ONU per la moratoria delle esecuzioni e l’abolizione della pena di morte in Africa. Il progetto, finanziato in parte dall’Unione Europea e della durata di due anni, prevede per il primo anno la realizzazione di missioni in 8 Paesi africani e per il secondo anno la tenuta di due conferenze regionali.
Intanto, a New York, è atteso per la serata di oggi, con il voto alla Terza Commissione, il primo passaggio all’Assemblea Generale dell’ONU della nuova Risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali. Dopo il voto in Terza Commissione, il testo sarà votato dall’Assemblea, probabilmente verso la metà di dicembre. (Fonti: NtC, 11/11/2010)
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