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Il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko |
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BIELORUSSIA: DUE GIUSTIZIATI PER OMICIDIO
22 marzo 2010: due uomini sono stati giustiziati per omicidio in Bielorussia, ha comunicato ad Amnesty International la madre di uno dei condannati. Messi a morte alla fine della settimana scorsa, Andrei Zhuk e Vasily Yuzepchuk erano stati condannati a morte nel 2009 in due casi distinti ed hanno condiviso la stessa cella nel braccio della morte della capitale Minsk.
La madre di Zhuk è stata informata delle fucilazioni dei due uomini dal personale carcerario.
La mattina di venerdì 19 marzo, la donna ha cercato di consegnare un pacco con del cibo, ma le è stato riferito che i due uomini "erano stati trasferiti" e che non doveva più andare a cercare suo figlio, ma doveva aspettare la notifica dal tribunale.
Il 22 marzo, il padre di Zhuk è stato ricoverato a causa di un infarto che lo ha colpito dopo aver appreso la notizia dell'esecuzione.
"Prima di essere giustiziati, Andrei Zhuk e Vasily Yuzepchuk non hanno potuto incontrare i propri parenti per l’ultima volta. Le autorità devono restituire i loro corpi ed effetti personali ai familiari. Se rifiutassero la riconsegna, le autorità devono almeno comunicare ai parenti il luogo in cui sono stati sepolti”, fa sapere Amnesty.
Vasily Yuzepchuk era stato condannato alla pena capitale il 29 giugno 2009, per l'omicidio di sei anziane donne, a seguito di un'indagine e di un processo che, secondo l' avvocato, erano stati irregolari. Secondo il legale, Yuzepchuk sarebbe stato picchiato affinché confessasse.
Andrei Zhuk era stato condannato a morte il 22 luglio 2009 per aver aggredito e ucciso un uomo e una donna nel febbraio dello stesso anno. Il suo avvocato ha espresso critiche per il mancato rispetto delle regole procedurali durante l'interrogatorio del suo assistito.
Entrambi gli uomini si erano appellati contro le sentenze, ma senza successo. Avevano chiesto la grazia ma, secondo le informazioni ricevute da Amnesty, la decisione del Presidente Alexander Lukashenko sulla clemenza è stata comunicata loro qualche minuto prima di essere mandati a morte. (Fonti: Amnesty.org, 22/03/2010)
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