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NTC: EUROPA CONDISCENDENTE RISPETTO A BRUTALITA’ REGIME IRANIANO
16 giugno 2009: sono almeno 346 le esecuzioni effettuate in Iran nel 2008 e almeno 200 quelle gia' effettuate nel 2009. E' quanto emerge dal dossier 'Iran pena di morte e non solo' presentato dall'associazione 'Nessuno tocchi Caino' nella sede del Partito Radicale a Roma e che e' una anticipazione del Rapporto annuale che verra' pubblicato fra circa un mese.
Il dossier, che si basa sul monitoraggio dei principali quotidiani iraniani e riporta le notizie fornite da organizzazioni umanitarie, conferma che nel 2008 l'Iran e' il paese al secondo posto per il numero di esecuzioni, dietro alla Cina e davanti all'Arabia Saudita.
L'unico pero' dove sono avvenute esecuzioni di minorenni: secondo il documento 13 sono stati giustiziati lo scorso anno e almeno quattro fino al 31 maggio del 2009.
“La brutalita' del regime dei mullah non e' solo il frutto del fondamentalismo religioso iraniano ma anche del silenzio e della tolleranza, ai limiti della condiscendenza, con cui l'Europa ha trattato con questo regime”, ha dichiarato Sergio D'Elia, segretario di NtC. Cio' che sta accadendo in questi giorni nel Paese e', secondo D'Elia, 'la riprova della disumanita' di un regime che per quanto riguarda la pena di morte e' secondo solo alla Cina, ma che l'Europa ha eletto a protagonista e stabilizzatore per i problemi dell'area mediorientale'. Per D'Elia 'e' invece agli occhi di tutti che l’Iran costituisce una parte del problema e non della soluzione'.
D'Elia punta il dito anche contro il governo italiano 'che persegue un dialogo con Teheran che va sotto il nome di dialogo sui diritti umani. Ebbene il successo di questo dialogo sta nel numero delle esecuzioni capitali che di anno in anno aumentano'. Per il segretario di NtC l'unico intervento possibile, per promuovere i diritti umani basilari in Iran, e' quello di sostenere i movimenti organizzati e spontanei che lottano contro il regime in favore della democrazia e di uno stato di diritto.
Partecipando alla presentazione del dossier, l'assessore alla Cultura del Comune di Roma, Umberto Croppi, ha detto che "Il Comune di Roma e' a fianco di 'Nessuno tocchi Caino' e ne sostiene le iniziative".
"Stamattina ho firmato una memoria di giunta per rinnovare il sostegno del Comune alle iniziative di Nessuno tocchi Caino", ha aggiunto l'assessore: "Quando parliamo di Iran parliamo di una delle civilta' che hanno alle spalle una cultura millenaria. Ma quanto avviene in queste ore rappresenta la possibilita' di spezzare la forza del regime che impone questa situazione". L'assessore si riferisce alle proteste che il regime di Ahmadinejad sta soffocando con la violenza.
"E' quindi giusto rinnovare", conclude Croppi, "l'adesione e dare forza per realizzare i contenuti di questa battaglia". (Fonti: ANSA, AGI, 16/06/2009)
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