ALGERIA: GOVERNO BOCCIA PROPOSTA ABOLIZIONE PENA DI MORTE
9 giugno 2009: il governo algerino ha bocciato la proposta di abolire la pena capitale, sulla base di considerazioni legate alla sicurezza, alla lotta contro il terrorismo islamico e la criminalità organizzata.
La pena di morte non viene di fatto applicata in Algeria, l'ultima esecuzione risale infatti al 1993.
Pur lasciando una porta aperta verso un'eventuale abolizione nei prossimi anni, il governo di Algeri ha motivato la bocciatura della proposta avanzata dal deputato Ali Brahimi, del paritito laico Rcd (Rassemblement pour la culture et la démocratie), con una risposta scritta del primo ministro Ahmed Ouyahia all'Assemblea: "Il proseguimento della lotta contro il terrorismo rende necessario il mantenimento della pena di morte. L’Algeria è impegnata a combattere contro tutte le forme di criminalità e questa abolizione potrebbe essere interpretata come una mancanza di fermezza e un'ammissione di impotenza da parte dei poteri pubblici", ha argomentato il Governo.
La decisione governativa giunge nel mezzo di un dibattito sulla pena di morte che da febbraio vede contrapposti il fronte laico e quello islamico.
L'Associazione degli ulema musulmani, guidata da Abderahmane Chibane, ex ministro del Culto negli anni Ottanta, ha svolto un ruolo importante nella campagna, giudicando l’eliminazione della pena di morte come "una minaccia allo spirito e alla lettera del Corano". (Fonti: Ap, 09/06/2009)
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