INDIA. SEI CONDANNE A MORTE PER OMICIDIO
24 settembre 2008: un tribunale dello stato indiano del Maharashtra ha condannato a morte sei uomini per gli omicidi di una donna, appartenente ad una casta inferiore, e dei suoi tre bambini, rendono noto fonti giudiziarie.
Le condanne capitali sono state emesse dal tribunale di Bhandara, 750 km a nord-ovest della capitale statale Mumbai (ex Bombay), che nello stesso caso ha condannato all’ergastolo altri due uomini.
Gli omicidi, avvenuti nel 2006, sarebbero legati ad una lite sorta sulla proprietà di un terreno tra famiglie appartenenti ad alte caste e famiglie della casta più bassa, conosciuta come Dalits o “Intoccabili”.
Secondo gli atti processuali, le vittime sono state picchiate con catene, spranghe di ferro e bastoni, e i corpi sono stati gettati in un canale.
Il marito della donna è l’unico ad essere sopravvissuto all’aggressione, ha detto il procuratore Ujjwal Nikam.
“Si tratta di un verdetto chiave, che manda il severo messaggio che la brutalità, specialmente contro le caste inferiori, verrà trattata in maniera durissima,” ha dichiarato Nikam.
Il tribunale ha rilasciato tre altri imputati per mancanza di prove. (Fonti: Associated Press, 24/09/2008)
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