USA. CORTE SUPREMA SOSPENDE ESECUZIONE DI TROY DAVIS
23 settembre 2008: a sole due ore dall’esecuzione, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha accordato la sospensione a Troy Davis.
Davis, 39 anni, è stato condannato a morte in Georgia per l'omicidio di un poliziotto fuori servizio, avvenuto nel 1989.
Il comitato che sostiene Davis ha chiesto un nuovo processo dopo che sette dei nove testimoni hanno ritrattato le loro dichiarazioni. Dopo aver concesso la sospensione, la Corte Suprema Usa deciderà la settimana prossima se pronunciarsi per l'apertura di un nuovo processo.
Davis beneficia del sostegno di eminenti personalità come i premi Nobel Jimmy Carter, ex-presidente degli Stati Uniti, e Desmond Tutu, arcivescovo sudafricano, oltre che del pastore Al Sharpton, leader dei diritti civili, che era sul posto con la famiglia del condannato.
Il caso di Troy Davis è stato portato all’attenzione del Parlamento Europeo, lo scorso 2 luglio, dagli euro-parlamentari radicali Marco Pannella e Marco Cappato, che avevano inviato una lettera al "Georgia State Board of Pardons and Paroles", chiedendo l'immediata sospensione della condanna, e al Ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, al fine di promuovere un intervento del governo italiano presso le autorità competenti della Georgia.
Il gruppo ALDE del Parlamento europeo, su proposta dei due deputati radicali, aveva accettato di considerare il sostegno a Davis, e il 10 luglio il Parlamento stesso ha adottato la risoluzione proposta dai radicali in cui, ribadendo il proprio impegno attivo contro la pena di morte, interviene in particolare in favore di Troy Davis.
Nella risoluzione il Parlamento europeo "sollecita i paesi in cui la pena di morte è ancora applicata a compiere i passi necessari verso la sua abolizione; chiede, alla luce delle numerose prove che possono ribaltare la sentenza, che il tribunale competente offra a Troy Davis la possibilità di un nuovo processo e pertanto che la sentenza alla pena di morte sia commutata; sollecita la Commissione per la Grazia della Georgia a commutare d'urgenza la sentenza di morte; invita la Presidenza del Consiglio e la delegazione della Commissione europea negli Stati Uniti ad affrontare d'urgenza la questione con le autorità statunitensi". (Fonti: Apcom, 24/09/2008)
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