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Esecuzioni nella provincia cinese del Guanxi |
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CINA. LETTERA APERTA AL CONGRESSO NAZIONALE DEL POPOLO
26 febbraio 2008: la Coalizione mondiale contro la pena di morte (Wcadp) e la Rete asiatica contro la pena di morte (Adpan) hanno diffuso una lettera aperta al Congresso Nazionale del Popolo, il Parlamento cinese, in vista della sessione che si svolgera` dal 5 al 16 marzo.
La lettera aperta chiede ai legislatori cinesi di adottare misure concrete verso l`abolizione della pena di morte in Cina.
Ogni anno, migliaia di persone vengono messe a morte in un Paese in cui i dati sulla pena capitale rimangono un segreto di Stato.
Questi due elementi destano particolare preoccupazione, a causa del continuo afflusso di denunce su processi irregolari e di natura persecutoria e sul massiccio uso della tortura per estorcere confessioni.
Le autorita` cinesi hanno recentemente introdotto un`importante riforma, ripristinando il potere esclusivo della Corte Suprema del Popolo di ratificare tutte le condanne a morte.
Cio` dovrebbe comportare una riduzione del numero delle esecuzioni e garantire che la pena capitale sia applicata secondo criteri piu` uniformi.
Tuttavia, la Wcadp e l`Adpan sottolineano che l`impatto di questa riforma potrebbe essere effettivamente valutato solo se vi fosse trasparenza, unica garanzia anche per l`equita` dei processi. Per questo motivo, i due organismi chiedono al Congresso nazionale del popolo di abolire il segreto
di Stato su tutte le informazioni relative alla pena di morte.
L`abolizione di questa pratica e` diventata ormai una tendenza universale e irreversibile, come riconosciuto dalla recente adozione, da parte dell`Assemblea Generale delle Nazioni Unite, di una risoluzione in favore della moratoria universale.
`I Giochi olimpici di Pechino potranno lasciare un`eredita`positiva solo se finira` il record mondiale di esecuzioni della Cina` - si legge nella lettera aperta. Con l`approssimarsi delle Olimpiadi, mentre gli occhi di tutto il mondo sono rivolti alla Cina, la Wcadp e l`Adpan chiedono alle autorita` di Pechino di guidare il cammino verso l`abolizione della pena di morte, assecondando la tendenza mondiale, e di istituire una moratoria sulle esecuzioni. (Fonti: Apcom, 27/02/2008)
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