KUWAIT. QUATTRO IMPICCATI IN CARCERE PER OMICIDIO E DROGA
21 novembre 2006: due cittadini pakistani, uno del Bangladesh e una persona apolide, sono stati impiccati in Kuwait, in una prigione situata 25 km ad ovest della capitale Kuwait City. Lo rendono noto le autorità kuwaitiane, precisando che alle esecuzioni hanno assistito solo funzionari e giornalisti.
E’ la prima volta, a partire dal 2002, che alle esecuzioni non viene ammessa la presenza del pubblico.
I due pakistani - Taj Mohammad Abdulghani e Abdulrahim Nader Shah – erano stati condannati a morte per aver introdotto droga nel paese, mentre il cittadino del Bangladesh - Jhangir Alam Hussein – e l’apolide Faraj Joudah Majood, erano stati riconosciuti colpevoli di omicidio premeditato.
L’esecuzione di un quinto uomo, un cittadino dello Sri Lanka condannato per omicidio – è stata sospesa, riferiscono fonti del Ministero degli Interni.
Da quando nel 1964 il Kuwait ha introdotto la pena capitale, sono state messe a morte 70 persone, comprese tre donne.
In maggioranza si tratta di persone condannate per omicidio o traffico di droga. (Fonti: Agence France Presse, 21/11/2006)
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