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Il neo-presidente iracheno Jalal Talabani |
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IRAQ. TALABANI, “SADDAM MERITA LA PENA DI MORTE”
6 settembre 2005: l'ex presidente iracheno Saddam Husseim ha confessato diversi crimini, ha detto alla Tv di stato al Iraqiya l’attuale presidente Jalal Talabani. In un’intervista trasmessa dall’emittente irachena, Talabani ha detto di aver incontrato il giudice che ha interrogato l’ex dittatore. "Ha detto di essere riuscito ad ottenere importanti confessioni da Saddam Hussein, che le ha firmate". Interrogato su quali siano le confessioni rese, il Presidente ha risposto: "Sui crimini che ha commesso. Ha confessato al Anfal ed esecuzioni capitali". Saddam, ha aggiunto, ha ammesso di aver impartito personalmente gli ordini.
Al Anfal è il nome di un’operazione contro i curdi eseguita tra il 1986 ed il 1989, che portò all’uccisione di oltre 100 mila persone e alla distruzione di interi villaggi.. Le confessioni di Saddam riguarderebbero casi attualmente sotto inchiesta. "Saddam merita di essere condannato a morte 20 volte al giorno perché ha tentato di assassinarmi 20 volte", ha dichiarato Talabani, lo stesso che da sempre si dichiara contrario alla pena di morte. Lo scorso 1° settembre l’ Iraq ha effettuato le prime esecuzioni dalla caduta del regime di Saddam, avvenuta nell’aprile 2003: sono stati giustiziati tre uomini riconosciuti colpevoli di gravi atti di violenza. Nell’occasione Talabani si è rifiutato di firmare gli ordini di esecuzione, delegando l’incarico al suo vice. Se al termine del processo che inizierà il 19 ottobre Saddam sarà riconosciuto responsabile della strage di curdi avvenuta a Dujail nel 1982 e condannato a morte, Talabani si muoverebbe nello stesso modo: "Se mi rifiuto di firmare non significa che bloccherò la decisione della corte". “Ci sono 100 ragioni per condannare a morte Saddam Hussein”, ha dichiarato il Presidente iracheno. (Fonti: Ansa, Bbc, 06/09/2005)
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